mercoledì 24 marzo 2010

La Biografie così così dei santi milanesi del decente DDUM: Carlo Borromeo

Carlo Borromeo nasce ad Arona da una famiglia povera povera, i Borromeo infatti hanno solo qualche villa, qualche possedimento qua e là, uno zio Papa, delle isolette che comunque son piccoline e non ci puoi passare tutta l'estate, una Rocca, da cui prenderà poi nome il maresciallo, ma per farvi capire quanto erano poveri, non avevano nemmeno un televisore con digitale terrestre integrato che nel 1538 sarebbe stato uno status symbol mica da ridere.
Per questo Carlo a scuola viene preso in giro da tutti, in particolare le ragazze lo chiamavano Sborromeo e da qui nasce la sua avversione per le donne. Carlo però non si lascia abbattere e fa di tutto per fare strada nella vita, infatti va fino a Roma a chiedere allo zio Papa di farlo arcivescovo di Milano.
Nella capitale lombarda Carlo trova il clero completamente invischiato nella movida milanese: i preti avevano un tavolo fisso con bottiglia e fischione luminoso all'Hollywood, i prelati venivano fotografati con delle veline ed i parroci si vestivano in Corso Como 10 risultando così sessualmente ambigui.
Il buon Carlo pone fine a queste usanze e poi per non farsi mancare niente sopprime gli Umiliati, che come dice il nome stesso erano già abbattuti di loro, appena uscivano di casa tutti gli gridavano "Merde Merde Merde!", gli umiliati si sono poi riuniti sotto l'ordine dei Milanisti.
Carletto aveva sentito parlare di protestanti in Svizzera, allora già che andava su per comprare del cioccolato e per far benzina li volle incontrare e ne approfittò anche per lanciarli a testa in giù nel fuoco. Carlo fece molto anche durante la peste di Milano, organizzò una messa in Duomo descritta anche dal Manzoni per chiedere il miracolo e miracolo fu, infatti accalcandosi così tanta gente in piazza la peste si diffuse molto di più ponendo fine al problema degli alloggi ed uccidendo anche tutti quelli che vendevano il mais per i piccioni in piazza del Duomo che all'epoca erano una grave piaga sociale.
E' il protettore dei frutteti di mele in quanto in vita ha disdegnato le pere ed inoltre viene invocato in caso di disturbi intestinali, primato che divide con Sant'Imodium da Banco che però è disponibile anche in una comoda versione orosolubile.
Dopo la morte venne definito castissimo nonostante su wikipedia venga sottolineato il vezzeggiativo dato ai suoi attributi: Bastone Pastorale. Certo, all'epoca era facile rimanere lontano dalle tentazioni visto che YouPorn non era ancora molto conosciuto, ma Carlo era famoso per la sua avversione alle donne.
Non sapeva il poverino che qualche anno dopo i Borromeo sarebbero ritornati alla ribalta delle cronache proprio per una donna: Beatrice Borromeo. Beatrice impara a far la giornalista durante le sfilate in Piazza di Spagna e poi affina la sua simpatia grazie agli insegnamenti di Santoro. Come il suo antenato continua a preoccuparsi dei problemi del popolo scagliandosi contro il potere dalle isole di famiglia o dallo yacht del suo fidanzato e futuro principe Pierre Casiraghi. Ma questa è un'altra storia.

1 commento:

  1. Il clero aveva già il tavolo fisso all'Hollywood a quei tempi?? incredibile, deve essere una tradizione ben fondata allora.

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