martedì 29 marzo 2011

Stramilano

Oh, che bello veder passare la Stramilano sotto casa. Sopratutto mentre ti stai facendo un panino vicino alla finestra e fuori c'è un tempo di merda. Mi piace vedere la gente soffrire volontariamente, infatti adoro la boxe, i Gran Premi della Montagna del Giro e Bear Grylls che beve il suo piscio per sopravvivere. Godo anche di più a vedere i corridori sputar sangue da quando Linus straccia i maroni di tutti parlando di corsa alla radio. Esiste uno sport più noioso di cui parlare? Cioè, a parte le partite del Milan intendo.
Mai come quest'anno la Stramilano ha visto partecipare personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e altra paccottiglia assortita (gente con cani, parrucche, bambini e cagate simili).
In prima fila esponenti di tutti i partiti politici, Bersani arriva acclamato dal pubblico che crede che sia il cantante e lui, che per natura non riesce a dar torto a nessuno, si mette a intonare "ciao ciao belle tettine", ma smette subito incalzato da dietro da Nichi Vendola. Bossi parte, ma si dimentica che gli funziona solo mezzo corpo e inizia a correre su se stesso che la parte ferma faceva perno, anche suo figlio Renzo inizia a correre in cerchio cercando di mordersi la coda. Tra i padani vince Borghezio, che in realtà stava cercando di pestare un keniota che partecipava alla maratona. Silvio parte subito bene, ma viene preso da convulsioni passando davanti al tribunale. Al terzo chilometro Bersani riesce a seminare Vendola, distratto dalla presenza di Bocchino che ha il suo da fare per toglierselo di dosso, si infila in un portone e chiede asilo ad una signora "Per favore, mi aiuti, sono Bersani" "Aaaah, Bersani" e lo costringe ad esibirsi davanti a tutto il condominio che però si incazza quando sbaglia le parole di "Lascia stare", lui si scusa e cerca di rimediare con una cover de "La canzone popolare" visto che era presente la signora Fossati del terzo piano, scala b, ma ormai la frittata era fatta.
Il figlio di Mike Bongiorno si presenta ubriaco e vomita al chilometro cinque "Scusate, bevo per dimenticare. No, non la storia della salma. Sono ancora scosso dalle luminarie non natalizie di via Lorenteggio". Al sesto chilometro il figlio della Moratti dona casa sua ad un uomo meritevole: BatRoberto, che ormai passa la vita tra alcol e psicofarmaci da quando l'han cacciato da Bim Bum Bam. Al chilometro sette la lotta diviene serrata, a capo del gruppone si ritrova Palmiro Beretta detto "Lenin", l'ultimo comunista rimasto in Lombardia. Credendo fosse una dimostrazione era sceso subito con fischietto e fazzoletto rosso al collo ricordando le lotte sindacali dei bei tempi andati. Commosso si gira a ringraziare tutti. Viene riportato alla realtà dal gruppo "Giovani Balilla Podisti". In vista del traguardo è in testa Linus, ma viene abbattuto che poi se no rompe il cazzo alla radio per settimane. Alla fine vince Silvio ripresosi dalle convulsioni che taglia il traguardo correndo all'indietro che così può vedere le tette delle tipe che ballonzolano. Quel piccoletto lì è invincibile.
(Nella foto: il gigante Formigoni supera il nano Pongo del Circo Medrano in dirittura di arrivo, dileggiandolo per la sua altezza. Pongo si è rifatto ricordandogli che almeno a lui piace la figa.)

6 commenti:

  1. Pezzo con i controcazzi,"Bossi parte, ma si dimentica che gli funziona solo mezzo corpo e inizia a correre su se stesso che la parte ferma faceva perno" Qui mi sono pisciato addosso.

    RispondiElimina
  2. Caro Absinto,
    ci sei mancato.
    Ti ho fatto bagnare con una sola battuta?
    Con le ragazze è tutto più complicato...

    RispondiElimina
  3. Gente come mai il Formigone non ha il pettorale?
    Dove l'ha messo?
    Da come corre un'idea me la sono fatta.

    Comunque post da 5 stelline e 5 capezzoloni.

    RispondiElimina
  4. Mi hai riesumato ricordi dell'orrore nominando batrobert0, più che un uomo un trudino.
    Spero che finalmente abbia preso contatti con gli alcolisti anonimi, se il suo fegato non è già esploso come una bomba a mano.
    (ah, abita in una via che il tuo blog-socio conosce molto bene....gh gh gh)

    RispondiElimina
  5. cara lisbeth, hai perfettamente ragione...quando stavo dai miei lo vedevo spesso. e quando lo incrociavo per strada appena superato canticchiavo tra me e me "bat-roberto! nananananananananananaaaa bat-roberto!!"
    se volete autografi lo trovate spesso al caffè savona la sera...

    RispondiElimina
  6. Caffé Savona! Ancora???? Ormai sarà vicino alla cirrosi...
    se ripassi da quelle parti caro gio, fai un pernacchione da parte mia al trudino, grazie :)

    RispondiElimina