mercoledì 18 maggio 2011

I grandi viaggi di DDUM: Guangzhou

(Scusate l'assenza, ma la colpa è anche del balckout di blogger che mi non mi ha pubblicato un post venerdì, che per vostra fortuna vi risparmierò)
Oggi non ho nulla in particolare da dirvi, quindi vi parlerò di un altro mio viaggio in Cina: Guangzhou.
Guangzhou è la capitale del Guangdong, detto così non vi dice niente, ma in realtà da noi la città è conosciuta come canton, quindi è lì che hanno inventato il riso alla cantonese, checchè ne dicano quelli di Ambrì Piotta nel canton Ticino.
Canton è stata colonizzata dai portoghesi che ora son rimasti solo a Macao perchè gli piaceva la trasmissione di Boncompagni.
Avendo poco tempo a disposizione abbiamo chiesto "Cosa c'è da vedere a Guangzhou?" "Niente, andiamo a cena?" "Ok".
La sera a Guangzhou mi son ritrovato a cena in una stanza privata dell'Hing Yue Restaurant con un boss della malavita, il 50 cents di Macao, un killer di professione e un impiegato del catasto cinese. Cioè, questa era la loro aria, in realtà sono i nostri distributori cinesi. Non ho mai ben capito cosa effettivamente faccia il boss della malavita per vivere, ma se glielo chiedi, lui mette i soldi, non sa dove, non sa perchè, ma lui ce li mette.
E' un grande appassionato di karaoke con le zoccole, in pratica tu entri in questo posto dove sono schierate le zoccole, ne scegli qualcuna da portare al tuo tavolo e poi inizi a cantare canzoni cinesi. Il boss è passato alla storia con la sua dolce frase sussurrata all'orecchio di una giovane "I have more money then sperm". Aveva proposto anche a me di andare al karaoke, ma son riuscito a svignarmela che non mi sento sicuro sulla musica cinese e non ho ancora perfezionato la mia versione di Shen Me Dou Ke Yi di Huang Xiaoming.
Il boss ci ha portato nel suo ufficio prima della cena, dicendoci che da un po' ha deciso di importare vino. Ci apre la porta una bellissima ragazza che poi torna subito a non fare un cazzo su un divano, che forse ho capito il suo ruolo anche senza karaoke. Ci viene presentato fifty, un tamarro con tanto di catene varie che cerca di insegnare a noi i vini italiani mostrandoci come pregiate delle bottiglie da 3 euro e 80 all'Esselunga di Ripamonti.
Dopo essersi bullato un po' della sua cultura in fatto di vino scadente ci dice "Scegliete quattro bottiglie da bere stasera a cena" e visto che mi stava sulle balle ho indicato subito una bottiglia di Perrier-Jouet che la prossima volta è meglio che non cerchi di fare il figo con me.
Durante l'incontro mi vengono presentati anche un piccoletto con un'aria da killer, detto anche "il pelo" in quanto portatore di un neo in faccia dal quale parte una spanna di pelo, che non dirà una parola per tutta la serata e uno sfigato con una pettinatura di altri tempi, famoso amante delle zoccole. Alla domanda "Ma perchè ci vai ogni sera, non hai una moglie" ha risposto "Mia moglie è una scimmia, hai presente una scimmia, ecco, uguale". Come controbattere?
La cena è stata fantastica, forse la migliore della mia vita anche se non so l'esatta provenienza di metà degli animali che ho mangiato.
Finita la serata, prima di andare al karaoke fifty ci offre uno strappo verso l'hotel. La sua macchina era un minivan intabbozzato al massimo, con minigonne, neon verde sotto e spoiler come se piovesse. Entriamo e lui gira la chiave facendo tintinnare tutti i braccialetti che portava, parte la musica.
Public Enemy?
No.
Cypress Hill?
No.
"Cause I'm your laaaadyyyyyy!!!"
Celine Dion.
Anche i gangsta in Cina non sono come i nostri.
(Nella prima foto uno scorcio affascinante dell'antica Canton, nell'altra...Anatra? Si, dalla testa direi anatra...)

1 commento:

  1. A me era piaciuto il post fantasma...

    E' un nuovo concetto di blog da sviluppare: se non stai attento, ti perdi le minchiate e nemmeno la copia cache ti puo' aiutare.

    Invece, riguardo all'esperienza cinese, devo dire che ricorda parecchio da vicino Fast&Furious III Tokyo Drift...

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