martedì 31 maggio 2011

Nuovi trend milanesi

Ieri grande festa in piazza del Duomo, a me non sembrava il caso di andare perchè alla fin fine era solo una Coppa Italia. In ogni caso oltre alla grande vittoria dell'Inter c'è stata anche quella cosa dell'elezione del sindaco. Milano, che è sempre la città più avanti delle altre in Italia, ha deciso la tendenza dell'anno: il rosso o l'arancione.
I maggiori trend forecaster prevedono il crollo della moda del loft sostituito dalla baracca, se possibile autocostruita. Novità anche nello slang milanese dove il termine zingaro verrà sostituito da Gipsy, che è più modaiolo. A parte i Gipsy King che stanno ancora lì a cantare volare e hanno rotto il cazzo, spero che il sindaco prenda una dura posizione contro di loro.
Ancora da vedere se anche il trend muslim prenderà piede, sicuramente non nella mia zona che ci sono i Latin Kings che hanno delle mega Madonne tatuate addosso e si opporranno più strenuamente di Borghezio.
Nuovi corsi di trend setting verranno tenuti in via Padova, il nuovo laboratorio milanese della moda: lunedì mercoledì e venerdì Fashion Accoltellment, martedì giovedì e sabato Spacch Marketing.
Chiare a riguardo le parole di Nichi Vendola "Abbracciamo i nostri fratelli rom e musulmani".
"Giù le mani da noi, ricchione" la semplice risposta congiunta delle due comunità.
"Parliamone, Nichi" la risposta di Formigoni nella sua nuova mise "serata pervert al Plastic" sfoggiata per il voto.
La Moratti ha accettato la sconfitta con moderazione come si conviene ad una signora come lei, l'hanno vista chiamare la Grillo traslochi per portarsi a casa il Duomo "Perchè è roba nostra".
Dopo il grande bagno di folla Pisapia ha già fatto storcere dei nasi: prima dell'elezione al concerto in Duomo c'erano gli Elio e Giuliano Palma & the Bluebeaters, a quello post vittoria Finardi e Vecchioni, nella folla sono apparsi primi striscioni inneggianti a Salvini sindaco dopo i primi 47 minuti di "Luci a San Siro".

(Nella foto: un immigrato festeggia la vittoria di Pisapia indicando quanto deve essere grande come minimo la sua nuova baracca)

P.S. Abbiamo volutamente evitato di parlare della campagna elettorale di Milano. Comunque la pensiate, uscite in strada e rendetevi conto che "Milan l'è un gran Milan", però per sicurezza, state attenti che non vi ciulino la macchina.

4 commenti:

  1. ahuauhauh Adorabile niente da dire !

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  2. Cambia niente. Noi ragazze dovremo continuare a p.r.e.g.a.r.e. il tassista di non allontanarsi prima di averci visto sparire dentro il portone e contemporaneamente declinare con grazia la sua generosa proposta di scortarci fino alla soglia (del letto)

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  3. Cara Girmagaia,
    forse tu sottovaluti le potenzialità sessuali dei tassisti.
    Pare abbiano un tomtom per trovare il punto G.
    Da lì la famosa frase "Che Dio tassista".

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  4. Sapida questa.. Il caso vuole però che il mio punto G l'abbia già trovato. E già che c'ero l'ho anche saldamente appaltato.

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