martedì 16 ottobre 2012

Uomo basso tutto Picasso



Una volta in una discoteca in Croazia una mia amica è stata abbordata da uno pseudo skin head che appena saputo la nazionalità dell'amica le ha detto "Oooh, I love Italy! Michelangelo, Raffaello, Picasso!".
Ecco, a parte che credo si riferisse alle tartarughe Ninja, questo mi ha fatto capire la portata della fama di Picasso e se andate alla mostra a Palazzo Reale la cosa è ancora più chiara.
I visitatori non sono solo i soliti frequentatori di mostre per fini più o meno nobili, ma troverete anche, per dire, gente nata senza il gene del gusto, quindi possono leccare la maniglia di un gabinetto pubblico o vestire Boxeur des rues senza problemi.
Se volete un mio parere sulla mostra (ma ricordatevi che per me il film più bello della storia è "Fuga per la vittoria" e ogni volta che Pelè fa la rovesciata scende una lacrima sul mio bel viso) posso dirvi che, si....bella....ma non bellissima.
Le opere vengono tutte dal Musèe National Picasso di Parigi che è chiuso per restauri e quindi racimola soldi prestando i quadri in giro, ne avanzavano un po' e li abbiamo raccattati noi come i cugini poveri a cui arrivano le magliette smesse di Italia 90 del Bio Presto (il mio amico Lolly ancora si presenta a calcetto con quella e dei pantaloncini rosa di Andre Agassi).
Il mood della mostra è questo:
"Figata Picasso!"
"Hey ma dove è quel quadro della guerra in bianco e nero?" "Madrid"
"Quello cieco che suona la chitarra?" "Chicago"
"Quello con arlecchino? Quello della tizia sul pallone?" "Mosca"
"Quello con i girasoli?" "Quello è Van Gogh"
"Oh, guarda lo shop! Posso finalmente comprare una cartolina da usare come segnalibro quando leggo sulla metro 50 sfumature di voglia di cazzo"

In ogni caso ecco a voi 10 cose da sapere su Picasso prima di andare a vedere la mostra:

- Il suo nome per intero è Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Annibali Picasso. Ha iniziato a far quadri cubisti per risparmiare tempo, visto che ci metteva una settimana a fare la firma.
- Nasce a Malaga, città che se no sarebbe stata ricordata solo per il gelato con l'uvetta e il rum.
- Ha vinto i premi Stalin e Lenin per la pace, che è un po' come vincere il premio Sasha Grey per la verginità.
- Era peniafobico, cioè aveva paura che, addormentandosi ubriaco, gli amici facessero foto appoggiandogli il pisello in faccia.
- Sposò la ballerina Olga Chochlova lanciando una moda seguita poi da Jeff Koons e Cicciolina e Cattelan e Victoria Cabello
- Morì di dolore quando Enzo Miccio gli disse che le magliette a righe lo ingrassavano.
- Attraversò il periodo blu e il periodo rosa, ma non capì mai fino in fondo il periodo ipotetico.
- Alcuni dicono che la sua pittura nasca dai suoi frequenti mal di testa. Fabio Volo deve soffrire di colite.
- Battuta generica su cubismo e cubiste.
- Se volete vedere Guernica, ma non volete sbattervi ad andare a Madrid, c'è la riproduzione nella libreria di Architettura del Politecnico, dove potrete anche ammirare futuri ingegneri in pile e calzini spugnati bianchi che vanno a studiare lì per cercare di accoppiarsi con giovani architette. Parlo per sentito dire...

2 commenti:

  1. Ma comunque la Feria di Malaga, ad agosto, e' il piu' grosso puttanaio a cielo aperto che abbia mai visto in vita mia...

    RispondiElimina
  2. Spesso capita questo con altre mostre in giro per il mondo, non solo a Milano, per lo meno anche a Madrid. Grandi nomi, tanto marketing e comunicazione, ma poi la mostra è di nicchia, cioè entra in una nicchia o si basa su opere minori, pero' non essendo chiara la comunicazione durante la promozione della stessa. Beh, almeno non potrai dire "No! Mi son perso la mostra di Picasso a Milano!", avrai passato del tempo con qualcuno oltre che averti fornito materiale per questo post. Magari avvertendo il resto dei lettori rigaurdo alla mostra, magari cambiano idea e non vanno, e quindi, forse, hai fatto del bene!

    RispondiElimina